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domenica 22 novembre 2009

Training Autogeno


Tra le tecniche di rilassamento, il Training Autogeno di Schultz si presenta tra le più elettive perché interessa il corpo nella sua immediatezza e completezza.

L’allenamento continuo dei sei esercizi standard, la riappropriazione del proprio vissuto corporeo e delle sensazioni ad esso legate, producono insieme al particolare tipo di rapporto che si instaura con l’operatore, uno stato di benessere con recupero delle energie, sia dal punto di vista psichico che fisico.

Per descrivere in cosa consiste questa tecnica è opportuno partire dal significato stesso delle due parole, “Training” ed “Autogeno”.

Per “Training” si intende allenamento nel senso di apprendimento graduale e sistematico dei sei esercizi standard con lo scopo di produrre modificazioni spontanee a livello muscolare, della funzionalità vascolare, dell’attività cardiaca e polmonare, dell’equilibrio neuro vegetativo e dello stato di coscienza.

Il termine “Autogeno” vuole mettere in risalto come le modificazioni psichiche e somatiche vengono provocate autonomamente dal praticante, adattando il metodo alle proprie esigenze.

Quando è utile:

In generale, la pratica del Training Autogeno influenza varie funzioni dipendenti dal Sistema Nervoso Vegetativo quali la respirazione, la circolazione del sangue ed il metabolismo.

Inoltre, consente di mutare il tono dell’umore ed attenuare gli stati emotivi e l’ansia, portando ad un sempre maggiore grado di distensione, benessere ed equilibrio psicosomatico. Permette, infatti, di combattere lo stress, le tensioni muscolari e psichiche, la mancanza di energia, l’ansia e le sue somatizzazioni organiche.



Fonte

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