Secondo i dati elaborati da Sos Donna H24, nella maggior parte dei casi (58%) l'autore della violenza è il marito, il partner o l'ex compagno, comunque una persona che ha o ha avuto con la vittima una relazione affettiva importante. Un fenomeno, quello della violenza, che interessa per il 60% donne italiane (con il 68% di uomini italiani autori della violenza) e donne che nel 41% dei casi hanno un'età compresa tra i 36 e i 48 anni. Per lo più si tratta di lavoratrici dipendenti e precarie con titolo di studio medio alto, mentre il 2 per cento è rappresentato da ragazze non ancora maggiorenni. Gli uomini responsabili delle violenze hanno la stessa età media delle vittime, sono solitamente persone con un lavoro dipendente o liberi professionisti.
Quando l'Amore diventa un'ossessione
Voglio dedicare questo blog a tutte le donne e soprattutto alle donne che soffrono; la voglio dedicare a tutte quelle donne che oggi nella nostra epoca cosi’ evoluta, ancora sentono il dolore…quel dolore universale che continua a tramandarsi da generazione in generazione, che noi donne viviamo sulla nostra pelle sottoforma di violenza....
mercoledì 6 ottobre 2010
sabato 29 maggio 2010
Danilo Restivo uccise Elisa Claps colpendola 13 volte al torace con un'arma da punta e taglio
Dopo aver colpito al torace Elisa Claps, provocandone la morte, Restivo, ha spiegato ancora Di Pietro, "ha coperto il cadavere con materiale di vario tipo, fra cui tegole e materiale di risulta". Elisa è stata uccisa lì dove è stata trovata "parzialmente coperta" con materiale che è stato poi rimosso negli anni".
"Quando abbiamo rinvenuto il corpo di Elisa - ha spiegato il pg - questo non era completamente coperto. Parte del materiale usato per nasconderlo è stata asportata. In questa fase ci interessava risolvere l'omicidio, ma cercheremo con tutto il nostro impegno di accertare i fatti nella loro interezza, per capire chi può aver rimosso il materiale o se qualcun altro ha trovato prima il corpo di Elisa. Faremo dei passi indietro".
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giovedì 27 maggio 2010
La magistratura di Salerno ha disposto l'arresto di Danilo Restivo per l'omicidio di Elisa Claps
Una conferma indiretta dell'emissione del provvedimento, che sarebbe in corso di notifica, arriva dalla convocazione di una conferenza stampa a Salerno domani mattina alle 11 in Procura nella quale sara' presente il pg Lucio Di Pietro, che aveva avocato a se' il fascicolo relativo all'omicidio di cui Restivo era l'unico indagato per evitare l'archiviazione del caso. L'uomo e' accusato anche dell'omicidio della sua vicina di casa inglese Heather Barnett.
Il gip del tribunale di Salerno avrebbe firmato, su richiesta della procura generale di Salerno, il mandato d'arresto per Danilo Restivo, attualmente in carcere a Londra per un altro omicidio, nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Elisa Claps, la ragazza di Potenza scomparsa nel 1993 i cui resti mummificati furono trovati nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinita' a Potenza a marzo scorso.
Il gip del tribunale di Salerno avrebbe firmato, su richiesta della procura generale di Salerno, il mandato d'arresto per Danilo Restivo, attualmente in carcere a Londra per un altro omicidio, nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Elisa Claps, la ragazza di Potenza scomparsa nel 1993 i cui resti mummificati furono trovati nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinita' a Potenza a marzo scorso.
lunedì 10 maggio 2010
Caso Claps: Stessa mano per i due omicidi, chiedono l'arresto
Punto di contatto tra i due omicidi è Danilo Restivo, unico indagato per quello di Elisa Claps e principale sospettato dell'uccisione di Heather Barnett di cui era dirimpettaio nella stessa strada di Bournemouth. Ben Barnett resterà a Potenza per qualche giorno.
Ben Barnett ha voluto incontrare i familiari di Elisa Claps dopo un'intervista rilasciata alla Bbc dalla madre di Elisa, Filomena Iemma Claps, che aveva voluto idealmente abbracciare le figlie di Heather Barnett, Terry e Caitlin, che il 12 novembre 2002 fecero la tragica scoperta a Bournemouth del ritrovamento del cadavere della madre nel bagno di casa, uccisa e orrendamente mutilata.
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Torino: Se non sei mia non sarai di nessuno e le da' fuoco
L'uomo, Marco Langellotti, 56 anni, senza fissa dimora, ha alle spalle 26 condanne di cui due per violenza sessuale. Tra i suoi precedenti anche alcune rapine in villa, spaccio e lesioni. Langellotti aveva conosciuto Cristina, nome di fantasia, tramite un amico comune e con la scusa di offrirle un lavoro l'aveva invitata per un colloquio. Una volta arrivata all'incontro la donna, 32 anni, ha capito immediatamente le reali intenzioni dell'uomo, che aveva iniziato a palpeggiarla dicendole che quella del lavoro era soltanto una scusa.
Fonte TgCom
Fonte TgCom
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20enne dell'Aquila sarebbe stata violentata da più di un uomo dopo essere stata caricata con forza su un'auto all'uscita dal lavoro
Secondo quanto riferito dalla ragazza, che al momento è ricoverata in ospedale e che presenta segni di violenza, venerdì notte, all'uscita dal locale in cui lavorava, sarebbe stata abusata da un gruppo. I carabinieri stanno ascoltando colleghi e conoscenti della vittima che hanno trascorso la serata con lei per cercare di fare chiarezza sulla dinamica della violenza e risalire ai responsabili.
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venerdì 7 maggio 2010
Anna Dalò andava a fare le sue terapie contro il cancro: licenziata
Giovedì, il giorno in cui era stata diffusa la notizia del licenziamento, era intervenuto lo stesso Nicolella, il datore di lavoro della donna, da lei denunciato per stalking, mobbing e diffamazione, dicendo: "Nei primi giorni della settimana prossima i vertici della Cgil Bat incontreranno, così come era già previsto e concordato, la signora Anna Dalò, ex dipendente del patronato Inca di Andria, per dirimere la vicenda assurta agli onori della cronaca. Siamo a conoscenza della situazione e avevamo già previsto e organizzato un incontro con la signora.
È stata riassunta dal patronato Inca Cgil, Anna Dalò, la dipendente di Andria licenziata mentre combatteva la sua lotta contro il cancro. Ad essere 'licenziatò sarà invece il segretario della Camera del Lavoro di Barletta-Andria-Trani, Liano Nicolella, responsabile dell'allontanamento della dipendente per «assenza ingiustificata».
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